Il cyberbullismo, sfortunatamente, non è un fenomeno che accade poche volte.
Se ne parla molto ultimamente.
Sono accaduti 32.600 casi negli ultimi cinque anni in Italia: uno dei casi più famosi è quello di Amanda Todd, una ragazza 15enne che si tolse la vita nel 2012 a causa di cyberbullismo.
Le cinque W
Si tratta di un uso inappropriato della rete, realizzato fuori dal controllo degli adulti, con cui i ragazzi si scambiano contenuti violenti, e che discriminano e considerano diversi gli altri per il loro aspetto fisico, abbigliamento, ecc…
Per cyberbullismo si intendono le azioni volte a molestare, tormentare, calunniare o ridicolizzare altre persone attraverso i media. Le persone prese di mira vengono mortificate, umiliate o molestate tramite testi, immagini o filmati.
Il fenomeno si manifesta prevalentemente in ambito scolastico. I cyberbulli possono essere persone che la vittima ha conosciuto a scuola, nei gruppi sportivi o tra coetanei, ma può anche essere qualcuno conosciuto in internet, attraverso social network o giochi online, e potrebbe anche nascondersi dietro profili falsi o anonimi.
Il cyberbullismo nasce nel 2002. la nazione in cui gli adolescenti dichiarano di essere stati maggiormente vittima di cyberbullismo è la Nuova Zelanda, seguita da Irlanda e Sati Uniti. Il social con più eventi di questo bullismo è Instagram.
l’obiettivo del cyberbullismo è provocare danni a coetanei che non sanno difendersi. Tra le caratteristiche psicologiche del bullo, utili a comprendere le cause del cyberbullismo, due sono quelle che troviamo con maggiore frequenza: la fragilità di chi nasconde una bassa autostima dietro una presunta ricerca di supremazia. la mancanza di empatia, in particolare nella sua componente affettiva.
- Le conseguenze-.
Le conseguenze possono essere: l’isolamento della vittima, attacchi di panico e atti estremi come i tentativi di suicidi.
Chi?
Come?
Dove?
Quando?
Perché?
FONTI:
centro specialistico San Martino
unobravo.com
unicusano.it
economia.news
wordpress.com
dipartimento per le politiche della famiglia
la Mobiliare
Ministero della Salute
One Bullying Sin Fronteras
-Aurora Fatima Borzillo, Chiara Batzella & Giovanna Esposito 3C-.