Organizzata dal Collettivo Universitario Autonomo Pisa e Cambiare Rotta, la giornata era stata annunciata come "Sciopero degli studenti per la Palestina". Alla questura non era stato dato preavviso della manifestazione. Al contrario, la questura di Firenze era stata avvisata della semplice manifestazione a favore della Palestina

 

I giovani, diretti a Piazza dei Cavalieri (sede della Normale di Pisa), sono stati accerchiati e successivamente caricati da una squadra del Reparto mobile di Pisa dopo il fragoroso ordine <Caricate!> udito dagli studenti.  

La manifestazione di Firenze. come previsto, si è conclusa in piazza Ognissanti. Quando circa 100 persone hanno forzato il blocco delle forze dell' ordine dirette al consolato Usa, sono scattate alcune cariche di "alleggerimento" della polizia, sfociate in una vera e propria aggressione. 

Gli attacchi avvenuti nelle due città toscane sono stati riportati sui social media tramite foto e video, e sono stati protagonisti di cronaca per svariati giorni. 

Le cariche, in cui sono state ferite complessivamente 18 persone, hanno provocato reazioni e polemiche da parte di vari esponenti dell'opposizione nei confronti del ministro dell'Interno, richiamato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di non aver fatto abbastanza per evitare che i cortei finissero in manganellate: 

l'autorevolezza delle forze dell'ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al

contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento>, queste le parole del Presidente.

 

Una prima conseguenza è stata subita dalla comandante dell’8° Reparto mobile di Firenze, Silvia Conti, 59 anni, la quale stata trasferita mercoledì scorso. Si attendono ulteriori notizie.