PALESTINA E ISRALE: IL TACITO INVIO DI ARMI DA PARTE DEGLI USA

Luigi Varriale, Alessandro De Lessis Liceo Mazzi 4C


Guerra tra Israele e Palestina:"La casa bianca ha ha perlopiù celato la portata del supporto militare". 
 

Queste le parole con cui il quotidiano «Wall Street Journal», ha attaccato in data 7/03/2024 il presidente degli stati uniti d'America. Infatti, dall'attacco di Hamas lo scorso 7 ottobre 2023, lo studio ovale avrebbe organizzato più di 100 trasferimenti di armi a favore di Israele, comunicando ufficialmente al Congresso solo 2 di questi trasferimenti. Sempre secondo il "Wall street journal" il presidente avrebbe nascosto la quantità di armi inviate a supporto di Israele per limitare le critiche del Congresso e dell'opinione pubblica americane. La casa bianca, nei due trasferimenti comunicati al Congresso, “ha fatto uso di un regolamento di emergenza che consente di evitare il processo di revisione”. Al contrario, negli altri casi di trasferimento non comunicati, Gli stati uniti si sarebbero avvalsi di una serie di meccanismi poco noti, come “attingere direttamente agli arsenali statunitensi, accelerare precedenti forniture già approvate, ed effettuare molteplici invii di armi di importo inferiore alla soglia che fa scattare l’obbligo di notifica al Congresso”. Secondo il dipartimento di Stato Usa, ad oggi ci sono “600 casi attivi di potenziali trasferimenti o vendite di armi a Israele, per un valore complessivo pari a 23 miliardi di dollari”.  La situazione, per un paese come gli stati uniti, da sempre all'avanguardia e propenso alla pace, almeno a parole, dato che l'amministrazione Usa prevede di inviare armi ad Israele per un importo all'incirca di decine di milioni di dollari, nonostante gli stessi Usa si dicano a favore per un cessate il fuoco temporaneo a Gaza.

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