Gelsomina Verde che fu bruciata a Scampia il 21 novembre 2004 poiché ex fidanzata di uno scissionista che aveva deciso di andarsene.

Articolo di: Dottorini, Di meglio,Montanaro,Fusco, Bellucci, cuozzo, Lamboglia , Correale della scuola giuseppe mazzini 4C

 

Gelsomina verde, ennesima vittima della camorra.

Mina, da tutti chiamata così, nasce a Scampia nelle famosissime vele.Nel 2004 incontra ragazzo,Gennaro Notturno, di cui si innamora gennaro ex meccanico entra a far parte del clan degli scissionisti di Scampia.Una Scampia macchiata da una scia di sangue lasciata dalla prima faida di Scampia.

Mina lavorava come operaia in una fabbrica , spesso andava in carcere come volontaria ed aiutava anche i bambini con il doposcuola. con gennaro intraprende una relazione brevissima, terminata proprio a causa del suo coinvolgimento con il “sistema”.

 

Venne trovata, il 21 novembre 2004.del suo corpo non rimase molto, poiché bruciata sulla sua auto. il suo delitto rimase il risolto per ben 20 anni, lo scorso luglio socio stati, finalmente arrestati i presunti sicari: Luigi de Lucia e Pasquale Rinaldo detto o vichingo appartenenti al clan di Lauro.Si pensa nel coinvolgimento di terzi ma per il capo della mobile Alfredo Fabrocini “moralmente sono tutti colpevoli e il responsabile è l’intero gruppo criminale“.

Le fu chiesto ossessivamente dove fosse Notturno poichè era finito da tempo sulla lista nera dei Di Lauro, nel momento stesso in cui aveva deciso di separarsene. Ma l’uomo era introvabile e per questo decisero di sequestrare la ragazza. L’ordine era di farla parlare e poi di ammazzarla comunque. Mina conosceva gli assassini che la uccisero nel peggiore dei modi. Fu sequestrata, picchiata, forse stuprata, torturata e poi lasciata in un’auto dove il suo corpo venne infine bruciato per cancellare ogni traccia dello scempio.


 

 

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