EMOZIONI IN SCENA NELLE SCUOLE:  La vita è tutto un ciak

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Rete e partecipanti:

Scuole:                                                                            ENTI:

  •  IC Nazareth - Musto;                                             - List scarl;
  • IC 76° F. Mastriani;                                                 -  Scuola di cinema (www.scuoladicinema.tv)
  • IC Volino - Croce -  Arcoleo                                     -  Ass.Nuovo Cinema Paradiso

                                                                                   -   Vocazioni Creative;

                                                                                     -  Verteego srls 

 

EMOZIONI IN SCENA NELLE SCUOLE:  La vita è tutto un ciak

L’utilizzo di strumenti dinamici e dall’impatto visivo come video e film da parte di insegnanti è presente già da diversi anni e riscuote sempre un buon risulotato in termini di coinvolgimento e stimolo degli studenti partecipantui. Una modalità trasversale a tutte le discipline per semplificare e far sedimentare concetti e argomenti ben espressi attraverso le immagini. 

Un mezzo formativo oltre che di comunicazione, quello del linguaggio cinematografico e audiovisivo capace di coinvolgere fantasie, bisogni di identificazione e curiosità dei ragazzi, e quindi pienamente appropriato al contesto scolastico.

Se infatti il cinema in sé è comunicare l’universo delle emozioni e offrire sguardi sul mondo, inevitabilmente racchiude un legame profondo con tutte le altre forme d’arte: dalla fotografia alla letteratura, dalla musica alle arti visive. 

Quale strumento più adatto per guidare i ragazzi a scoprire il mondo che li circonda? Quale strumento come quello del cinema è in grado di suscitare “emozioni” ??

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È questa la leva che ha spinto la presentazione del progetto “La vita è tutto un ciak”, approvato nell’ambito del Piano nazionale cinema e immagini per la scuola a.s. 2022/2023 - Bando per Scuole emanato con D.D. MI-MiC  n.861 dell’11.03.2022, “Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione” - Azione b) ScuolaCinema Lab infanzia e primaria. 

Un’azione che il Ministero ha attivato con l’obiettivo di alfabetizzare gli studenti, anche i più piccoli all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini. 

La vita è tutto un ciak, avviato in questi giorni presso le scuole della rete, prevede la partecipazione di docenti e studenti di tre istituti comprensivi di Napoli,  I.C. Nazareth- Musto, in qualità di Istituo Capofila, I.C. 76° F. Mastriani e I.C. Volino - Croce -  Arcoleo, che ognuna secondoe la propria struttura e organizzazione didattica coinvolgerà gli alunni delle classi dell’infanzia e primaria. 

L’intero staff progettuale attivato per la realizzazione delle attività è supportato dalla dirigente dell’Istituto Capofila, prof. Antonella Barreca che ha creduto nella linea di intervento  e, ancora una volta è attenta alla crescita interiore dei suoi alunni ed al loro percorso formativo, perseguiti con l’attivazione di idee e progetti che rappresentino un importante strumento di conoscenza della realtà.

 

I bambini fin da piccolissimi adorano le storie, vivono situazioni immaginarie e fantastiche come se fossero reali, hanno un profondo bisogno di emozionarsi, di vivere paure, gioie, e sentimenti vari per conoscere se stessi e il mondo che li circonda. Un processo di crescita emozionale. 

È proprio la scoperta delle EMOZIONI  il tema principale del progetto, attraverso il cinema e la sua musica.  EMOZIONI stimolate dall’arte cinematografica grazie all’alfabetizzazione emozionale, il passaggio necessario fin dai primi anni di vita. L' aspetto originale dell'iniziativa è in tal senso l’uso di questa forma d' arte e la sua "magia" nei contesti scolatsici e oltre. 

Il progetto in essere nelle scuole della rete prevede la realizzazione di un percorso laboratoriale, con incontri in orario extrascolastico, suddiviso in due sessioni, di cui la prima, dedicata ai più piccoli, volta a far emergere gli stati d’animo e le emozioni dei bambini attraverso la visione dei cartoni animati e l’ascolto della loro musiche, per  identificare e nominare le emozioni primarie.

La seconda, rivolta a tutti gli altri, è incentrata sul prendere consapevolezza delle proprie emozioni ed imparare a comunicarle, accrescere l’empatia tra i compagni e mettersi nei panni degli altri, e alle altre tematiche che via via emergeranno. 

 

I ragazzini più grandi avranno, tra l’altro,  la possibilità di  effettuare un viaggio nel tempo, attraverso la   scoperta delle funzioni della macchina cinematografica e delle sue evoluzioni nel tempo- da quella al carbone a quella digitale. Una esperienza che vivranno all’interno del Cinema Materdei (in collaborazione con l’ass. Nuovo Cinema Paradiso) dove sperimenteranno in prima persona la produzione di un cortometraggio cinematografico e alla fine del percorso proietteranno un prodotto interamente inventato da loro, che racconta la realtà che li circonda secondo nuovi codici espressivi. 

Vista la valenza sociale dell’intervento progettuale e l’originalità delle attività, lo staff di progetto ha programmato un evento di chiusura delle attività, che consisterà, tra l’altro, nella proiezione ad un publico più ampio del loro stesso prodotto cinematografico. 

Se dunque, il cinema è una finestra aperta sul mondo, inevitamente diventa una risorsa multidisciplinare in grado di sviluppare una coscienza critica nel mare della comunicazione mediatica contemporanea. Ed è proprio questo che si propongono di fare i docenti e i discenti che nelle prossime settimane attueranno gli steps del progetto: sviluppare una coscienza critica, dare spazio alle emozioni e scoprire il mondo che li circonda mediante l’uso “magico” della cinematografia. 

 

 

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