Il 2022 è stato un anno straordinario per Procida che rimarrà nella sua storia. L’anno dell’isola capitale italiana della cultura lascia un grande patrimonio di eventi e iniziative, ma soprattutto di emozioni, di passioni e di nuove opportunità per il futuro dell’isola più piccola dell’arcipelago campano.
Da quel 9 aprile, quando la prima barchetta di carta ha simbolicamente lasciato la costa procidana, è partito un grande viaggio nella tradizione e nell’innovazione attraverso oltre centocinquanta eventi che hanno coinvolto l’intera isola e fatto conoscere la natura misteriosa e antica di Procida a migliaia di visitatori e ancor più persone che da lontano hanno cominciato ad apprezzare questo angolo di paradiso in passato oscurato dalla fama delle più note Ischia e Capri ma che da un anno è assurta a una fama che travalica l’Italia. Emozioni miste alle lacrime che pianse il sindaco Ambrosino quando all’inizio di gennaio dello scorso anno l’allora ministro Franceschini dichiarò Procida capitale italiana della cultura. E allora per proseguire quel percorso di conoscenza, di emozioni, di svelamento la Fondazione Cultura&Innovazione ha lanciato una web app ProcidaInventaProcida proprio per consentire di proseguire nel tempo quel viaggio che non termina con il passaggio di consegne del 18 gennaio 2023 al Palazzo Reale di Napoli con Bergamo e Brescia.
Continua invece un sogno che continua a vedere Procida protagonista in mille aspetti, da quelli ormai più noti della sua iconografia classica, con la Graziella di Lamartine che passeggia tra le casette colorate della Corricella e la ripida ascesa a Terra Murata, dalle spiagge della Chiaia e della Chiaiolella, dal Faro ai portoni di epoca borbonica che nascondono mille misteri e talora anche consentono l’accesso ai famosi limoneti che profumano l’aria dell’isola, arricchiscono i sapori delle lingue di bue da assaggiare al bar del Cavaliere; limoni per produrre l’incantevole limoncello locale o affrescare le rinomate insalate di agrumi. Profumi e sapori di un’isola che attraverso la cultura e l’innovazione ha trovato una dimensione speciale da valorizzare.
L’innovazione aiuterà ancor più in futuro l’isola a essere conosciuta e apprezzata non solo nelle ormai affollate giornate agostane ma anche in altri periodi dell’anno, a cominciare dal tradizionale appuntamento con la festa della Graziella e le processioni pasquali. L’innovazione di una app che allunga senza fine la vita di un’isola diventata capitale italiana della cultura non solo per un anno ma per sempre.