Emanuela Orlandi

Cerca dove guarda l’angelo: caso riaperto. 


Dalla cronaca, della ragazza residente in Vaticano, nata il 14 gennaio 1968, Emanuela Orlandi, non si hanno più notizie dal giorno 22 giugno 1983. 

Quando si svolge questa vicenda lei ha 15 anni e vive con i suoi genitori e fratello. La sua più grande passione, era la musica, è proprio in quella data aveva partecipato alla lezione di musica. Aveva chiesto al fratello di riaccompagnarla a casa, ma lui non si presentò. Invece di terminare la lezione alle 18:45 esce 10 minuti prima. 

Emanuela chiama la sorella maggiore e avvisa che sarebbe tornata a casa tardi, inoltre, aggiunge che un uomo le si è avvicinato per offrirle un lavoro. 


Con il tempo si scoprirà che quest’uomo faceva parte della “banda della Magliana” , un clan mafioso di Roma. I genitori di Emanuela ne denunciano la scomparsa, ma la denuncia viene presa in considera il giorno dopo, da qui inizia un intensa susseguirsi di telefonate tra la famiglia Orlandi e i rapitori. Nel corso degli anni si sono succedute varie ipotesi e indiscrezioni dalla quali viene indicato di cercare “dove guarda l’angelo”, è proprio per questo che vengono visionate due tombe nel cimitero Teutonico,di Roma, che si scoprono però vuote. Per un periodo di tempo il caso viene archiviato come irrisolto, e nel 9 gennaio 2023 viene riaperto. 


La camera dei deputati, proprio come la famiglia della giovane pensa che la verità sia stata oscurata dallo stato del Vaticano. 

Grazie alle rilevazioni di Sabrina Minardi, ex amante del boss della Maigliana, Enrico De Pedis, che sembra essere ampiamente coinvolto nel caso è legato alla chiesa dal ritrovamento del suo corpo nella chiesa di Sant’Apollinare, si pensa sia legato anche al caso di Mirella Gregori. Le indagini sono ancora in corso 

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